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mercoledì 17 agosto 2011

Un concerto speciale

colonna sonora che poi capirete ^_^

Oggi ho lasciato Marylise e Fréderic, ci eravamo già salutati ieri sera e questa mattina ho messo a posto le mie cose, sono uscita di casa, ho chiuso e messo le chiavi nella cassetta della posta, qui si usa così, alla faccia delle inferriate e degli antifurti!
Il tempo era un po' bruttino, coperto, freschino, ma più mi spostavo più andava migliorando. Direzione? Pointe du Raz!! Per chi ancora non lo sapesse la Pointe du Raz è il punto + a ovest della bretagna, il vero finis terrae da cui il nome del dipartimento del Finistère.
E' un luogo incantato per me, ha sempre avuto un fascino magnetico, fin dalla prima volta in cui lo vidi, all'età di otto o nove anni. E, alla morte di mio padre, ha acquisito un significato speciale, ora sono convinta che tutte le volte che sarò alla pointe du raz potrò parlare con papà, perchè la sua anima è lì, leggera e felice tra la spuma delle onde che si infrangono sugli scogli del Phare de la Vieille. E quindi, come potrete immaginare, la giornata di oggi per me aveva un grande valore spirituale. Nel frattempo il sole aveva fatto capolino e così ho deciso di fermarmi a mangiare sul porto ad Audierne. Mi sono sfondata di pesce, chiaramente! Sarde alla griglia e scamponi, mezza bottiglia di sidro e via, pronta per affrontare la scalata. Quale scalata, direte voi? Beh, la Pointe du Raz è un posto molto turistico, soprattutto nella settimana del ferragosto e per avere un po' di intimità con la propria anima è necessario arrivare fino alla punta della Punta! C'è un sentiero piuttosto difficile sulle rocce, ma che una volta che si arriva in fondo non si può non restare attoniti davanti allo spettacolo della natura!!!
La variante, quest'anno, è stata una, però!!! Armata di vero spirito d'avventura mi sono messa la chitarra sulle spalle e sono partita. La scalata, come potrete immaginare, non è stata semplice con la chitarra, ma ce l'ho fatta. Ho preso posto su una roccia, proprio di fronte all'infinito, c'eravamo solo io, l'oceano, il vento, i gabbiani e mio padre! Ogni tanto arrivava qualche turista, ma io ero + in punta degli altri quindi non potevano raggiungermi.
Ho estratto la chitarra dalla custodia e ho fatto un piccolo concerto per mio padre, la prima canzone è stata quella della colona sonora. Ho visto con la coda dell'occhio che le persone si sono sedute ad ascoltarmi, ma a me non interessava affatto, ero tutt'uno con la natura e lo spettacolo che mi offriva. L'emozione era così forte che ogni tanto piangevo, ma è stato un qualcosa che non scorderò + per tutta la mia vita, il più bel live che abbia mai fatto, il più sentito, il più sofferto e il più fortemente voluto!

Al ritorno ero distrutta e lo sono tutt'ora, ho le gambe a pezzi e la schiena pure, ma nel mio cuore sono leggera leggera. Ora sono all'esterno della casa di anne-marie, la mia nuova couchsurfer, vive in un posto magnifico insieme al marito, non lontano da roscoff. MI hanno offerto una simpatica cenetta e domani spero che faremo qualcosa insieme,

Adesso vado a mettermi in orizzontale nella mia stanzetta così magari riposo un po' le stanche membra, anche perchè alla fine oggi, ridendo e scherzando, mi sono sparata quasi 300 km!

Notte a tutti
Pippi che canta all'Oceano

1 commento:

  1. Wow cugi, è proprio vero che le parole hanno un potere assurdo..solo leggendo quello che hai scritto ci siamo commossi e anche noi ci sentavamo con te mentre suonavi la chitarra davanti all'immensità dell'oceano..che possiamo dirti? Che di sicuro il tuo papà è felice lì e chi lo può biasimare, con uno spettacolo del genere..ti vogliamo bene cugi e ti siamo vicini più che mai :-)

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