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giovedì 4 agosto 2011

Chitarra e passioni

colonna sonora da non perdere ^_o

Ho portato con me la chitarra, erano anni che non lo facevo più. Sono stati svariati i motivi che mi avevano spinto a non portarla più con me durante i viaggi. Tanti anni fa, sulla spiaggia, mi riconoscevano come "la ragazza con la chitarra" perchè era sempre con me. Si cantava in compagnia, mi esercitavo a casa prima di pranzo, in pineta, alla sera prima di uscire. Eravamo due parti di uno stesso corpo, inseparabili! Avevo l'infausto compito di suonare a tutte le feste in spiaggia.... io suonavo e gli altri limonavano e se per caso ero io quella a limonare le persone si lamentavano che non c'era nessuno che suonasse. Ahahah!

Ricordo quei giorni con tanto affetto e sorrido.
Poi è mancato mio padre, il mio più grande ispiratore, e mi sono un po' allontanata dalla musica, perchè non era più un momento gioioso ma qualcosa che mi rendeva molto triste e malinconica. Io e papà eravamo un duo perfetto, si suonava in giro per i locali di Milano, si suonava a casa di amici, alle feste, a casa sua. Fu lui a regalarmi la prima chitarra ed a insegnarmi i primi accordi. Era impensabile per me poterla suonare ancora quando se n'è andato.
Gli anni sono passati, fin troppo in fretta, sono quasi 11 anni che non è più con me, ma io sono cambiata, sono cresciuta, e ho capito che della musica non posso fare a meno, è tutta la mia vita, lo è sempre stata avendo iniziato a 5 anni a suonare il pianoforte! Poi la vita mi ha riservato altre sfide, grandissime, ma ne sono uscita sempre a testa alta e quest'anno, finalmente, la musica è tornata nella mia anima con forza. Ed eccomi qui, con una macchina carica di bagagli e con la Giasmina, la mia chitarra rosa. Sto suonando ogni giorno, torno a casa dalla spiaggia prima per poterla suonare. E come ai vecchi tempi, in cui mi appassionavo a un artista e volevo a tutti i costi imparare + canzoni possibili, quest'anno ho scoperto Adele. Prima di lei furono i Cranberries, gli U2, Anouk (avevo consumato la cassetta a furia di riavvolgerla!), la Morrissette. Ma, cosa più importante di tutte, ho ricominciato a scrivere, il blog ne è un esempio.
In vacanza, quando stacchi la testa dagli impegni quotidiani, riesci a raccogliere nei versi di una canzone tutta la vita che ti si è proposta, riesci a fare chiarezza nelle idee fumose che per anni ti hanno masticato la mente. Voglio scrivere la mia musica, la Mia colonna sonora, non so ancora se sarò in grado, di certo ci proverò con tutta me stessa e questo, vi assicuro, è un ritorno prepotente alla vita, quella stessa che mi sono fatta scivolare addosso per molto tempo e che mi ha fatta risvegliare una mattina che avevo già 31 anni.
Il mio viaggio in Bretagna è un tributo a mio padre, l'ennesimo, è un ritorno alle origini, a quel lontano settembre in cui, ancora bambina, mi disse che alla Pointe du Raz potevi vedere la tua anima riflessa nella luce del Faro e io non capii allora. Ora so bene cosa intendesse, e so che là lo ritroverò sempre ad aspettarmi, e so che là l'ispirazione arriverà e non potrò fermarla.
Sarà il tempo incerto di oggi ad avermi resa così romantica, prometto che i prossimi post saranno un po' meno "autoreferenziali" e malinconici (anzi, non prometto niente....tanto il blog è mio e me lo gestisco io!! eheh)
Kiss you all
Pippi

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