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giovedì 11 agosto 2011

l'estate bretone

leggi con la colonna sonora ^_^

Ieri sono andata sulla penisola di Quiberon e insieme a me sono venuti un milione di francesi! Quiberon è a 15 minuti di macchina da dove mi trovo e mi ci è voluta un'ora e mezza per arrivarci. E' la prima volta che fare una coda così non mi pesa affatto!!! Ero in macchina con la musica a palla che me la ballavo e me la cantavo, braccio rigorosamente fuori. Per arrivare a Quiberon ci sono due strade, una è la statale, tutta dritta e supertrafficata e l'altra, a metà tragitto, è la Cote Sauvage, la costa selvaggia e ovviamente, appena ho potuto, ho imboccato quella! I turisti di agosto sono tutti rincoglioniti, infatti sulla costa non c'era anima viva... strada panoramica, con vista sulle scogliere e sull'oceano, che ieri era particolarmente piatto dato che non c'era un filo di vento. Come si fa a restare in coda sulla statale? Bah....Tutto il mondo è paese...

Alle due sono arrivata a Quiberon, ho parcheggiato Gisella prima di entrare nella Ville e poi ho fatto 3 km a piedi fino al porto. Poi ho visto la grande spiaggia bianca di Quiberon e mi ci sono diretta, pronta per fare il bagno. Il y avait du monde! Sembrava Rimini, solo senza lettini e sdraio. Mi sono cambiata in un bagno, ho messo il costume e poi viaaaaa in riva all'oceano. Dato che viaggio da sola e già una volta ho subito l'esperienza del furto, ho messo l'asciugamano di fianco a una mamma con la sua bimba piccola, un piccolo accorgimento, dato che con la mia testolina rossa la gente si ricorda facilmente di chi sono le cose lasciate lì!
Entrare a nuotare non è stato semplice, l'acqua era davvero fredda! Però l'ingresso era dolce, l'acqua arrivava fino alla pancia, quindi dopo aver camminato per mezz'ora nell'acqua, sperando di abituarmici, mi sono fatta forza e ho iniziato a nuotare. Ero in acqua con altre centinaia di persone e mi sentivo una di loro, che figata!
E poi ho fatto un po' la lucertola, pennichella annessa, visto che faceva caldo ma non si sudava affatto!
Alle 5 mi sono messa di nuovo in cammino, sono tornata da Gisella e ci siamo mosse in direzione Carnac, dove ci sono alcuni tra i grandi allineamenti di Menhir del mondo. Avevo calcolato tutto, vedere i menhir con le couchage du soleil, con la luce della sera, è molto romantico e suggestivo! Ho fatto ancora un po' di coda ma alle 6 ero arrivata. Come sempre ho lasciato la macchina all'inizio e mi sono incamminata. I megaliti si estendono per km ed è inutile dirvi che li ho visti tutti! Non è tanto la grandezza delle pietre che lascia a bocca aperta, quanto il senso di mistero che aleggia in una valle disseminata di pietre in verticale perfettamente allineate e messe in file parallele. Non si sa bene ancora a cosa servissero, ma a me sono sembrate pietre funerarie, ne sono quasi certa, un po' come un grande cimitero di caduti di guerra con tutte le croci bianche, avete presente? Ho avuto l'impressione che lì vi fossero migliaia di celti, morti magari per qualche grande disgrazia, e sepolti dai sopravvissuti in quella maniera a testimonianza e ricordo di una tragedia da cui poi sono riusciti a risollevarsi, e questo mi ha fatto pensare molto alla mia vita, vi assicuro, ero completamente rapita dai miei pensieri e ho fatto una preghiera alla madre terra, con le mani al cielo, intorno a me non vedevo + la gente e la strada, ero completamente in sintonia con in luogo.... un'esperienza incredibile, non riesco nemmeno a raccontarvela per davvero. Mi sa che vista da fuori sembravo una pazza, perchè a un certo punto ho sgamato un turista che mi faceva una foto....ahahahahah!
Ho camminato per altri km fino ad arrivare al Geant du Manio, un unico grande Menhir conficcato nel mezzo della foresta. La leggenda narra che questa pietra fosse dotata di poteri di guarigione e che la gente andasse lì a chiedere salute, fortuna, amore abbracciando la pietra e girando intorno ad essa tre volte. E così ho fatto, ho atteso che i pochi turisti della sera se ne andassero e in pieno "ninfa dei boschi mode" ho espresso i miei desideri. Chissà...
Alle otto ho fatto ritorno alla macchina, completamente ristorata nell'animo, non sentivo nemmeno la fatica della camminata.
La sera avevamo in progetto una grigliata, veniva ospite Aurore con il figlioletto Eluane, un bimbetto di tre anni bellissimo, mulatto, capelli chiari e riccissimi e occhi azzurro-verdi!! Ho preparato un bel sugo con olive liguri, pomodori dell'orto di Filippo, cipollotto, peperone e basilico e abbiamo mangiato dell'ottima pasta italiana. Poi salsicce alla griglia e tanto vino rosé! Per finire una bella suonata sotto il cielo di stelle di San Lorenzo e questa è stata la mia meravigliosa giornata nel morbihan!
Oggi andrò al festival interceltique di lorient, stasera suonano i Chieftains e Carlos Nunez, se riusciamo nel pomeriggio, se c'è l'alta marea, facciamo un giro della baia con il Kayak di Pippo.... ma ve lo racconterò più tardi.

Gros bisous
Pippi

3 commenti:

  1. Wow cugi that's wonderful..sai che ti sentiamo così vicina..i tuoi racconti sembrano i nostri di quando siamo venuti in Australia per la prima volta (la cosa che mi era rimasta impressa era il cielo blu con le nuvolette stile "sigla dei simpson" bianche), le tue emozioni e l'amore che trasmetti solo guardando il panorama sono le stesse cose che noi ancora oggi proviamo mentre guidiamo sulla costa o osserviamo il tramonto che si riflette sul mare..viaggiare e scoprire il mondo sono esperienze preziose che ti possono cambiare per sempre..e non sai che bello sapere che tu sei nella tua "isola che non c'è" e sei riuscita a trovare quella pace interiore di cui avevi bisogno..continua a vivertela così, respira l'aria bretone, fai tuo ogni tramonto e ogni bagno nell'oceano (seppur con l'acqua fredda!), parla con la gente locale e metti tutto dentro di te, ti servirà poi per scaldarti durante i freddi inverni milanesi!siamo con te ogni secondo cugi e ti vogliamo tanto bene

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  2. ecco mi avete fatta piangere!!! miss you two! sapete che i due ragazzi che mi ospitano hanno fatto le working holidays in australia per un anno e mezzo? Fate couchsurfing anche voi, è un'esperienza magnifica!
    Ad ogni modo i freddi inverni milanesi mi sa che saranno ancora pochi, sono seriamente intenzionata a trasferirmi qui, è proprio la mia terra!! VI BACIO FORTEEE

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  3. e come ti capiamo..ricorda..c'è un posto dove nasci e che sarà sempre la tua casa natale ma c'è un posto che ti appertiene veramente, che diventerà la tua seconda casa..non avere paura di scoprire quale sarà la tua seconda casa e se il tuo cuore ti dice che l'hai trovata allora sappi che il cuore non sbaglia mai..è solo questione di pianificare e partire!tvtttttttttttb

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